Caso Enrico Varriale, il giornalista a processo per stalking. Le accuse della compagna e la versione dei fatti del telecronista.
Si apre il processo a carico idi Enrico Varriale, il giornalista della RAI accusato di stalking nei confronti della compagna. Il telecronista, che ha sempre respinto le accuse, vuole fare luce sulla vicenda presentando ai giudici la propria versione dei fatti nel corso del dibattimento.
La denuncia
Varriale è stato denunciato due volta dalla compagna: il 9 agosto la donna ha sporto denuncia per lesioni, poi a settembre ha sport denuncia per stalking. La donna ha raccontato di essere stata aggredita e ha dichiarato che Varriale le ha messo le mani al collo durante una lite dai toni particolarmente accesi. E al termine della lite la donna si è recata in ospedale, dove ha ricevuto una prognosi di cinque giorni.
La difesa di Enrico Varriale
Intervenuto ai microfoni de la Repubblica, Varriale aveva ammessa di aver commesso un errore, di aver fatto qualcosa “che non può e non deve essere fatto“. “Ho sbagliato ma non sono un mostro“, aveva poi dichiarato Varriale.
“La sera del 5 agosto scorso dopo la vacanza estiva eravamo a casa sua a Roma, abbiamo discusso e me ne sono andato“, aveva raccontato Varriale a la Repubblica esponendo la sua versione dei fatti. “Ci siamo colpiti tutti e due, ma non l’ho picchiata e non le ho mai messo le mani al collo. Alla fine avevo l’occhio pesto, quello messo peggio ero io“.
Le indagini
Al termine delle indagini, Enrico Varriale è stato rinviato a giudizio e finisce a processo con l’accusa di stalking. Il gip aveva disposto per il giornalista il divieto di avvicinamento a meno di trecento metri dai luoghi frequentati dalla ex compagna.